Rassegna Stampa: OLD BOYS - GESIN EUROPE GROUP
OVER 50
OLD BOYS- GESIN 4-2
OLD BOYS: Tramonto 6, Addeo 6 (Perna 6), D'amore 5,5 (Narangio 6); Marfella 5,5, Punzo 6 (Ajello 7), Russo 6,5 (Oriani 6), Fiorillo 6,5, Cardone 7, Gagliotti 7 (Errico 6) Anaclerio 6,5 (Scognamiglio 6), Silvano 6,5 (Scuteri 7 sostituito con Esposito 6). Allenatore, Ippolito 6,5.
GESIN: Longobardo 5, Marino 6, Senatore 5, Orlando 5 (Plini 5), Savarese 5 (Caramiello 5), Sellitti 5,5, Laudiero 5,5, Arienzo 6, Giordano 6, Armano 6,5 (Iumiento 5), De Vita 6,5 (Calenda 5). Allenatore, Arienzo 5.
ARBITRO: Sollazzi 6.
RETI: 38' Armano, 39' Gagliotti, 48' Cardone, 61' Scuteri, 77' Aiello, 83' Marino.
AMMONITI: Anaclerio, Fiorillo.
ESPULSO: Caramiello (doppia ammonizione).
di Nino Campa - L'illusione dura un tempo: possibile che Gesin possa ritrovarsi in finale, dopo un girone disastroso?
Nessuno è disposto a scommetterci un centesimo ma Armano in gol su lancio lungo a scavalcare la difesa dei Boys, rompe l'equilibrio gratificando i bianchi.
Il sogno però dura nemmeno un minuto: sbaglia Senatore regalando palla a Silvano con il rinvio ciabattato; servizio al bacio per Gagliotti che segna a porta vuota.
Tutto finito? No almeno fino all'interruzione che fa male sopratutto alla Cenerentola.
Tre minuti dal rientro in campo, infatti, Cardone indirizza partita e risultato. Anche qui con assedio all'arbitro Sollazzi per un evidente fuorigioco incredibilmente non segnalato.
Le speranze di Gesin si dileguano anche se la squadra di Arienzo continua a macinare gioco, senza costrutto. Entra Scuteri, in panchina perchè mezzo infortunato e mette subito il suo marchio: palla al piede attraversa mezzo campo per scagliare un sinistro preciso e imparabile per Longobardo: 3-1, arrivederci e grazie.
Succede che proprio Scuteri debba lasciare campo e posto ad Esposito per una ricaduta muscolare mentre Gesin molla con sostituzioni tardive e inefficaci. Allora Aiello porta a 4 il bottino degli Old, mentre Marino salva almeno la faccia: 4-2.
Le polemica avvelenano il finale che spinge a riflettere sul perchè la vera lacuna del torneo siano stati gli arbitri. Sollazzo ha fatto divertire solo i Vecchi Ragazzacci.