Rassegna Stampa: ATLETICO NAPOLI - UNIT
OVER 40
Atletico Napoli- Unit 3-1
Atletico Napoli: Micera 6 (90’ Corti s.v), Esposito 6.5, Rinaldi 5.5 (71’ Ferraiuolo 7), Di Napoli 5.5, Amato 6 (68’ Campolongo 6), Cammarota 6.5, Tatafiore 6.5, Ruggiero 5.5 (80’ Dell’Aquila s.v), Bottone 7 (63’ Ferrante 7), Monaco 5.5 (55’ Di Nardo 7), Petito 6.5 (50’ Smith 5.5). Allenatore: Pagliuca 6.5
Unit: Frallicciardi 5.5, Chiummariello 6.5, Tarantino 5 (50’ Esposito 6), Incarnato 6.5, (74’ Castaldo 6.5), Bonanno 6, Montuori 6 (72’ Velotta 5.5), Panzanella 6 (29’ Mele 6, 50’ Passaro 5.5), Percacciuolo 6.5, Gentile 5.5 (70’ Scasserra 6), Galizia 7, Fusco 6,5. Allenatore: Tipaldi 5.5
Arbitro: Tortora 6
RETI: 16’ Bottone (rig.) (ATL), 82’ Ferrante (ATL), 84’ Di Nardo (ATL), 94’ Galizia (rig.) (UNI)
Ammonizioni: 16’ Tarantino, 81’ Chiummariello, 64’ Di Napoli
Di Edoardo Menna – Partita a senso unico, dominata tatticamente dal vincente e vincitore Atletico Napoli, che sin dalle prime battute è riuscito a mettere il match sul binario giusto.
A sbloccarla infatti è una splendida giocata di Bottone, con la quale si conquista il rigore che egli stesso trasformerà. Partita in discesa dunque, ma senza alcuna disattenzione o superficialità in tutti i novanta minuti. Linee strette e marcature ossessive soprattutto nei confronti dei due bomber dello Unit: Galizia e Fusco, autori di un primo tempo sicuramente non ai soliti standard, decisamente in crescita, però, nel secondo tempo. Il migliore fra i bianchi nella prima metà di gioco è sicuramente Frallicciardi, autore di due parate davvero complicate, prima sul tiro insidioso dalla distanza di Di Napoli, poi, con un miracolo, sulla conclusione ravvicinata di Ruggiero. Gli Unit però tornano in campo nel secondo tempo più aggressivi e dinamici, facendo tremare l’Altetico con due traverse colpite da Incarnato, con un tiro violento da fuori area, e da Fusco, con una splendida punizione che dà un bacio all’incrocio.
Tuttavia nel finale arriva l’uno-due che spezza definitivamente le gambe degli Unit: prima il gol del due a zero di Ferrante, su cross al bacio del subentrato Ferraiuolo (ennesima intuizione di mister Pagliuca), poi, sempre Ferraiuolo, riconquista il pallone che permetterà l’immediata verticalizzazione per Di Nardo, che saltando agevolmente l’uscita di Frallicciardi, metterà la ciliegina sulla torna.
Inutile il gol nel finale di Galizia, sul rigore conquistato proprio dallo stesso fantasista con la diciassette, che anche oggi, a discapito di una partita, come detto, non ai soliti standard, timbra comunque le marcature.